Cosa esprime veramente un paesaggio? Quali valori contenutistici, estetici e formali comunica al fruitore? E come si colloca questo elemento nell’ambito dell’evoluzione delle arti figurative e visive tra XIX e XX secolo?

Queste sono le domande da cui è scaturita l’idea centrale alla base del volume e alle quali Maurizio G. De Bonis e Orith Youdovich, grazie a uno studio critico e a un lavoro fotografico collegati tra loro, hanno provato a dare una risposta utilizzando come punto di riferimento creativo la fondamentale figura di Michelangelo Antonioni, cineasta che ha elaborato un concetto espressivo di paesaggio personale e innovativo, connesso a un’impostazione artistica di stampo filosofico.

I paesaggi di Antonioni si sono naturalmente collocati all’interno di un percorso, tra pittura, fotografia e cinema che, grazie al lavoro di altri autori visuali, ha trasformato la riproduzione descrittiva del mondo in contenitore metaforico di innumerevoli istanze poetiche.

INDICE
PrefazioneSandro Bernardi
Introduzione – Maurizio G. De Bonis
CAPITOLO I. Paesaggio e figura umana – Un percorso tra cinema e arti visive
CAPITOLO II. Michelangelo Antonioni – Paesaggio, spazio urbano e figura umana
CAPITOLO III. Il gridoIl nuovo sguardo sulla realtà di Michelangelo Antonioni
CAPITOLO IV. Come devo vivere. Dialoghi visivi con il cinema di Michelangelo Antonioni – Fotografie di Orith Youdovich
CAPITOLO V. Nascita ed evoluzione di un dialogo visuale con Michelangelo Antonioni
PostfazioneSimcha Shirman
Filmografia di Michelangelo Antonioni
Altri film citati
Bibliografia
Ringraziamenti

CREDITI
Titolo: Cosa devo guardare. Riflessioni critiche e fotografiche sui paesaggi di Michelangelo Antonioni
Autori: Maurizio G. De Bonis, Orith Youdovich
Prefazione: Sandro Bernardi / Postfazione: Simcha Shirman
148 pagine / 30 fotografie / Stampa duotone
Postcart Edizioni, Roma, 2012 / Collana: Postwords
Prezzo: 12,50 euro
ISBN: 978-88-86795-79-1