Sabato 27 aprile 2013, ore 17.30, presso gli Horti della Fasanara a Ferrara, si è svolto il seminario intitolato “Michelangelo Antonioni – Uno sguardo fuori dal tempo”. L’evento, a cura dell’Associazione “Michelangelo Antonioni” e della MLB Home Gallery,  condotto da Maurizio G. De Bonis, critico cinematografico e delle arti visive e Orith Youdovich, fotografa, autori del libro COSA DEVO GUARDARE – Riflessioni critiche e fotografiche sui paesaggi di Michelangelo Antonioni (Postcart, 2012).
Il seminario si è svolto in occasione del finissage della mostra di Orith Youdovich COME DEVO VIVERE – Dialoghi visivi con il cinema di Michelangelo Antonioni a cura di Maria Livia Brunelli e allestita presso gli Horti della Fasanara.

La figura di Michelangelo Antonioni, soprattutto nel periodo più recente, è stata spesso accostata a un territorio espressivo nel quale confluiscono arti e linguaggi differenti. Ma un aspetto fondamentale ancora non analizzato in profondità è l’intensa relazione tra lo sguardo di Michelangelo Antonioni e la fotografia del XX secolo con particolare riferimento ad alcune produzioni fotografiche internazionali del dopoguerra.
Il seminario ha messo in luce connessioni tra le visioni di Antonioni, quelle di alcuni fotografi che hanno operato nel suo stesso periodo ma anche in altre epoche e le moderne forme di comunicazione.

                      

La struttura del seminario, basata sulla correlazione critica di sequenze del cinema di Antonioni e opere di grandi fotografi contemporanei e del passato, ha registrato un numero elevato di partecipanti. Lo scopo è stato quello di evidenziare reciproche influenze e la partecipazione da parte di Michelangelo Antonioni a un sistema artistico molto più ampio rispetto a quello cinematografico.

Nella seconda parte del seminario la fotografa Orith Youdovich ha illustrato, utilizzando le sue stesse opere, il meccanismo che l’ha portata a interagire con la poetica visiva di Michelangelo Antonioni. Percorrendo la sua mostra COME DEVO VIVERE, insieme ai partecipanti ha analizzato il metodo attraverso il quale il suo modo personale di guardare il mondo è entrato in stretta comunicazione con gli aspetti formali del cinema di Antonioni e ha fornito una possibile chiave di lettura sul rapporto tra fare fotografia e nutrizione culturale dello sguardo.

Il seminario conclusosi verso le ore 21 ha registrato vari interventi da parte dei presenti.

Un sentito ringraziamento al fotografo LAURO CASONI per le belle immagini. ©  copyright

© Associazione Michelangelo Antonioni